Il piccolo manufatto ha una Superficie Utile di 55,25 mq. È pensato come un elemento del sistema ambientale, partecipe del ciclo stagionale e dell’evoluzione naturale del contesto.
Il fabbricato ha forme molto semplici, come suggeriscono gli esempi presenti nei dintorni, a volte di origini ben più antiche, con espliciti riferimenti ai ruderi che si incontrano in aree tradizionalmente rurali come questa.
L’abitazione è composta da due ambienti fondamentali riferiti alle attività che normalmente vi si svolgono: living/cucina; riposo/cura del corpo.
La scelta di realizzare un edificio su un solo livello, anche se articolato in zone sfalsate di poche decine di centimetri, e dal tetto piano (tetto giardino) è dettata, oltre che dai criteri della bioarchitettura, dalla volontà di creare un volume compatto perfettamente integrato nell’ambiente circostante; una massa monolitica dall’aspetto lapideo e a bassa impronta ecologica ed estetica.
Materiali e tecnologie costruttive
L’edificio è stato realizzato con una struttura portante in acciaio, scelta, oltre che per le provate prestazioni sismiche, per la sua natura di materiale riciclabile al cento per cento.
Per le pareti perimetrali è stato utilizzato il sistema della facciata ventilata con struttura portante in acciaio, pannelli isolanti termici ed acustici in lana di roccia e finiture di tipo civile con prodotti ecocompatibili certificati, all’interno, e pietra di Rapolano per il rivestimento esterno.
In copertura è previsto un sistema di verde pensile intensivo leggero mentre la copertura del volume del garage alloggerà, all’estradosso, pannelli fotovoltaici e collettori solari per la produzione di energia.